MAX, LA SPIA RUSSA CHE INGANNÒ I TEDESCHI SUL FRONTE ORIENTALE
di Simone Barcelli – Durante la Seconda guerra mondiale, l’intelligence dello Stato Maggiore dell’esercito tedesco si servì di un fantomatico disertore dell’Armata Rossa per ottenere notizie da Mosca. In realtà “Max” era Alexandre Demianov, agente doppiogiochista dell’NKVD. L’Operazione Monastero, predisposta nell’agosto del 1941 dall’NKVD (Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti, “Commissariato …