Senti che Storie…

Politica come missione

«Ci sono molti che nella politica fanno solo una piccola escursione, come dilettanti, ed altri che la considerano, e tale è per loro, come un accessorio di secondarissima importanza. Ma per me, fin da ragazzo, era la mia carriera, la mia missione».
Alcide De Gasperi, Lettere dalla prigione, 6 agosto 1927

Fasciocomunisti

«Sono preoccupato perché temo che la futura repubblica sbandi troppo a sinistra. L’unità, il coraggio, i mezzi fanno dei comunisti un blocco che ha la forza del fascismo di prima maniera. […] messe una volta le mani sulle leve non le lasceranno più».
Alcide De Gasperi, Lettera a don Luigi Sturzo, aprile 1946

Dio, patria e popolo

«Ho il dovere innanzi alla coscienza del mio paese e per difendere la vitalità del mio popolo di parlare come italiano, ma sento la responsabilità e il diritto di parlare anche come democratico antifascista, come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in sé le sue aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini, le concezioni universalistiche del cristianesimo e le speranze internazionalistiche dei lavoratori, è tutta rivolta verso quella pace duratura e ricostruttiva che voi cercate e verso quella cooperazione fra i popoli che avete il compito di stabilire».
Alcide De Gasperi, Discorso alla conferenza di pace di Parigi, 10 agosto 1946

Spirito di servizio

«Un partito non è fine a se stesso; un partito è l’organizzazione di una buona volontà che ha un certo programma con un certo spirito, che viene da concetti superiori a quelli che possono muovere la vita quotidiana ed è al servizio di una causa».
Alcide De Gasperi, Discorso tenuto a Milano, 23 aprile 1949