Senti che Storie…

Beata gioventù!

«È certo, secondo me, che senza Mussolini i tre quarti della gioventù italiana reduce dalle trincee sarebbero diventati bolscevichi: una rivoluzione a qualunque costo!»
Italo Balbo, Diario 1922, 1932

La verità mi fa male…

«In tempo di guerra la verità è così preziosa che sempre bisogna proteggerla con una cortina di bugie».
Winston Churchill, La seconda guerra mondiale, 1953

Favoletta sul ’56 ungherese (bis)

«Alle prime notizie della rivolta aveva cominciato un quadro di enormi dimensioni dal titolo: “Il popolo di Budapest si batte contro la Tirannide”. Ora lo continua, ma ha cambiato il titolo: “Il Glorioso Esercito schiaccia la reazione”. In vista di un premio ha tuttavia di riserva un terzo titolo: “Carri e figure”».
Ennio Flaiano, Il Mondo, 20 novembre 1956

Risate sovietiche (bis)

«Lezione sulla pace in una scuola elementare. Parla Stalin in persona: “Qualcuno di voi ha una domanda da farmi?”. Si alza Petja Ivanov: “Io. Tre domande. 1) Chi ha ucciso il compagno Kirov? 2) Perché qui da noi la gente è così povera? 3) Perché nel nostro Paese vengono continuamente calpestati i diritti umani?”. Stalin diventa paonazzo, comincia a sudare freddo. Suona la campanella dell’intervallo, i bambini si precipitano fuori dalla classe. All’inizio dell’ora successiva Stalin chiede di nuovo: “Qualcuno di voi ha da farmi qualche domanda?”. Si alza Vovocka: “Io. Cinque. 1) Chi ha ucciso il compagno Kirov? 2) Perché qui da noi la gente è così povera? 3) Perché nel nostro Paese vengono continuamente calpestati i diritti umani? 4) Perché la campanella è suonata venti minuti prima? 5) Che fine ha fatto Petja Ivanov?”».
Storiella citata da Serena Vitale, Domenica Sole 24 Ore, n. 60, 2 marzo 2003