Senti che Storie…

La forma della libertà.

«Noi siamo liberi cittadini di un paese liberissimo; fin qui sta bene; ma, viceversa poi, mi pare che tutta questa nostra libertà, a furia di essere assottigliata ogni giorno da qualche nuova legge obbligatoria, abbia finito col prendere la forma dei liuti antichi: molto manico e pochissimo corpo».
Carlo Collodi, Lettera di un analfabeta al Ministro Coppino, «Il Novelliere», 7 febbraio 1878

Decadenza rima con Incompetenza

«La Grecia di una volta, che brillò di un sì vivo splendore per la sua potenza, per l’estensione del suo dominio e per la sua gloria, dovette la decadenza ad un solo vizio: la libertà illimitata e la licenza delle sue assemblee. Uomini incompetenti in tutto, rozzi e ignoranti si assembravano nel teatro, decidevano guerre inutili, conferivano il governo a dei sediziosi, bandivano i cittadini che avevano servito meglio la patria».
Cicerone, In favore di Flacco

Tu chiamali, se vuoi, “aiuti”

«Dopo la rivoluzione del 1989, quando le organizzazioni umanitarie avevano iniziato a portare aiuti nei villaggi rumeni, qualcosa era arrivato a Breb. Mihai e Maria avevano apprezzato molto, ma senza capire perché mai gli stranieri dovessero mandare generi alimentari e vestiti quando ce n’erano in abbondanza. Il cibo non l’avevano mangiato e i vestiti non li avevano messi, ma non avevano buttato via niente: il cibo era stato dato al maiale, e i vestiti trasformati in strofinacci per i piatti sporchi o stracci per il pavimento».
William Blacker, Lungo la via incantata, Adelphi, 2012

Mai più divisioni

«I jihadisti sopportano male, anche loro, il fatto che l’umanità sia divisa. Ai loro occhi, è stato detto, il fatto che alcuni uomini siano cristiani, ebrei, buddisti o atei è un segno di decadenza, mentre per natura l’uomo nasce musulmano».
Jean Birnbaum, Musulmani di tutto il mondo unitevi!, LEG, 2018