Senti che Storie…

.

Italiani

«Un popolo buono a niente e capace di tutto».
Leo Longanesi

Ungheresi

«Vi è un popolo che da un migliaio di anni vive in una solitudine paragonabile a quella di una tribù beduina nel deserto. La sua lingua non la comprende nessuno, le sue peculiarità etniche e tribali agli occhi del mondo rappresentano più un folclore esotico che una comunità legata organicamente alle civiltà circostanti. E tutto ciò che gli appartiene viene ricoperto dalla sabbia della solitudine».
Sandor Marai, introduzione a Sindbad torna a casa, 1978

Il vero parigino

«Vero parigino, del resto, leggero, scettico, mutevole, facilmente influenzabile, energico e irresoluto, capace di tutto e di nulla, egoista per principio e generoso per impulso, consumava con moderazione le sue rendite, si divertiva con igiene. Indifferente e appassionato, si abbandonava e si riprendeva continuamente, combattuto da istinti contrari, cedendo a tutti per obbedire in definitiva alla sua ragione di gaudente avveduto, la cui logica di banderuola consisteva nel seguire il vento e nel trar profitto dalle circostanze, senza darsi la pena di provocarle».
Guy de Maupassant, descrizione del personaggio Jean de Servigny, in Yvette, 1884

Americani

«Puoi sempre contare sul fatto che gli americani facciano la cosa giusta… dopo che hanno provato ogni altra cosa».
Winston Churchill