Senti che Storie…

Silone il cinico

«[Già a metà degli anni Venti] nessuno lo stimava e tanto meno lo amava, per un suo certo modo di fare equivoco e sornione. Non sapevi mai che cosa di preciso pensasse, e se quel che diceva corrispondesse veramente al suo pensiero. Amava prendere posizioni ciniche, pour épater les bourgeois. In un anniversario dell’assassinio di Matteotti, arrivò a scrivere su “Stato Operaio”, che la famosa frase (“Voi uccidete me, non l’idea che ho in me”) l’avevano inventata in redazione lui e Platone».
Luigi Longo, in L. Longo e C. Salinari, Tra rivoluzione  e reazione: ricordi e riflessioni sui primi anni di vita del PCI, Edizioni del Calendario, 1972

Longo e l’ora X

«Nella sua replica il compagno Longo si è soffermato  sulle benemerenze dei comunisti italiani nella guerra partigiana e sulla preparazione militare di speciali squadre apprestate dal Partito per l’ora X, sulla quantità e dislocazione delle riserve di armi ben lubrificate e pronte per la prossima insurrezione».
Rapporto di Eugenio Reale  sulla riunione tenuta a Szklarka Poreda con i partiti comunisti del blocco orientale, settembre 1947 (citato da M. Caprara, Quando le botteghe erano oscure, 1997)

Togliatti l’arcitaliano

«L’elemento più caratteristico della personalità di Palmiro Togliatti, insieme alla sua intelligenza eccezionale e alla sua eccezionale cultura [è] la sua italianità, vale a dire l’ampio e profondo spirito nazionale, che anima, vivifica, eleva ogni suo discorso, ogni suo scritto, e ogni sua attività politica e culturale».
Mario Montagnana, L’eredità di A. Gramsci, «l’Unità», 27 aprile 1947

Praga ’68, Occhetto e quel legame profondo

«L’atteggiamento assunto dal Partito comunista italiano sui fatti di Cecoslovacchia è stato [...] del tutto rispondente alle esigenze generali del movimento operaio internazionale. [...] Tuttavia comprendiamo le incertezze e l’amarezza che il grave dissenso con l’URSS ha lasciato in molti compagni e sentiamo anche che a questa amarezza è necessario fornire una risposta che sia serena e che nello stesso tempo faccia sentire il legame profondo che ci unisce alla Rivoluzione d’ottobre, a tutti i paesi socialisti e all’Unione Sovietica».
Achille Occhetto, Forze rivoluzionarie e lotta per il socialismo nell’Europa capitalista, «Rinascita», 6 settembre 1968